sabato 13 settembre 2014

Aretè International Design Workshop | vi presentiamo uno dei sei VISITING
























Ignacio Mendaro Corsini | Aretè International Design Workshop
Nasce nel Marquina, Vizcaya (Spagna) nel 1946. Studia presso Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid (ETSAM). Dal 1976 al 1998 è Professore Associato di Architettura Design Studio a ETSAM. Dal 2004 al 2007 è Visiting Professor del Dipartimento di Architettura alla Facoltà di Architettura di Cagliari, Italia. È stato professore intervenendo in diverse università nazionali e internazionali. Recentemente: Primo Congresso Internazionale di Monument illuminazione (Messico DF, Messico 2012); Incontro Internazionale di Architettura Estate "Rinnovamento nella continuità" (Lima, Perù 2010); Ospite d'onore alla francese Architecture Society Conference SFA (Parigi, Francia 2010); Internazionale Seminario del progetto urbano e architettonico (Cagliari, Italia 2010). Cosa mi aspetto dal workshop: con il gruppo con cui lavorerò a Catania mi piacerebbe investigare su come entrare nel progetto. Penso che le idee nascano dallo stomaco/viscere, alimentate dall’analisi delle funzioni e del luogo. Interverremo in un contesto che ha una voce forte e noi dovremo ascoltarlo! Dimenticheremo le mode e le riviste per dare una nostra personale risposta alla rovina. Di fatto l’architettura ha l’abilità di attivare i sentimenti e le sensazioni. Intervenire in un contesto storico è un fatto di “sensibilità”, il cui ingrediente fondamentale è l’equilibrio. Dobbiamo sempre ricordarlo.
“E’ tutta questione di equilibrio/misura… un po più, un po meno” come dice il poeta spagnolo Marchado. Penso che le rovine hanno molto da dire alle architetture moderne. Sono come un incontro tra antica saggezza e impeto di gioventù. Come dice Pallasmaa, tra l’architettura (antica e moderna) deve esserci “l’arte della lentezza e del silenzio”; in realtà questa è la vera sfida per un qualsiasi intervento sulle rovine.
Born in Marquina, Vizcaya (Spain) in 1946. Studied in Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid (ETSAM) . Associate Professor of Architecture Design Studio in ETSAM (1976-1998). Visiting Professor of the Architecture Department at Cagliari’s Architecture School in Sardegna (2004-2007). He has been professor and lecturer in various National and International Universities. Recently: First International Congress of Monument Illumination (Mexico DF, Mexico 2012); International Encounter of Architectural Estate “Renovation in Continuity” (Lima, Peru 2010); Honor Guest at the French Architecture Society Conference SFA (Paris, France 2010); International Seminar of the Urban and Architectural Project (Cagliari, Italy 2010). Expectations in the Workshop:
In the group that will work with in Catania I would like to investigate how to enter a project. I think ideas are born of our guts, fueled by the analysis of the location and function. We intervene in an estate with its own voice, and we should listen.
We’ll forget fashions, modes and magazines for our response to be personal to the ruin. It is a fact that architecture has the ability to activate feelings and sensations.
To intervene in the historic estate, is a matter of "sensitivity", whose main ingredient is "BALANCE". We must bear in mind that ... "it's all about measure ... a little more, a little less" like Machado (Spanish poet) said. I think the old ruins have much to say to new architectures. They are like the meeting of the old’s wisdom and the vehemence of youth. As Pallasmaa says, architecture(between the old and the new) should be "the art of slowness and silence" . Actually, this is the real challenge for any intervention that lives in the ruin.

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